giovedì 13 ottobre 2016

Ripresa allenamenti e nubi all'orizzonte.

Come accennavo, dopo il trail di sabato la voglia di correre è crollata decisamente.
Non è facile impegnarsi senza un obiettivo ben definito all'orizzonte. 
Difficile affrontare disagio e sacrificio se fini a sé stessi.

Anche ieri sera stavo per essere sopraffatto dalla pigrizia, e per poco non saltavo l'allenamento di squadra settimanale.
Alla fine sono andato, e poco a poco la sofferenza fisica ha lasciato posto alla soddisfazione e all'appagamento per il lavoro svolto. 

Ripetute 10x400, neanche tirate al massimo visto che domenica abbiamo una gara in salita bella tosta.
I tempi oscillavano tutti intorno a 1'20", un po' meno all'inizio e un po' di più alla fine, quando ho preferito non forzare troppo le gambe visto anche i carichi che ho patito nelle ultime due settimane.

Come detto, alla fine ero soddisfatto, e già pianificavo con piacere l'uscita successiva, venerdì probabilmente... Che oggi piove e fa freddo.


A parte queste nubi fastidiose e ingombranti, da qualche tempo sull'orizzonte delle mie vicende di vita sta riaffiorando quel mondo della politica locale da cui ho rischiato di essere risucchiato due anni fa.
Non avevo voglia di farmi coinvolgere nuovamente. Troppo impegnativo questo mondo e troppo logorante. 
Nel paese in cui vivo poi c'è un brutta situazione, con contrapposizioni estremizzate nelle loro convinzioni che proiettate in una piccola comunità rendono difficile la convivenza serena di tutti i giorni.
Qui da noi il tema dominante e quello del TAV. Tutto è caratterizzato da quest'opera che ormai è diventata una sorta di religione (per i NO-TAV) ovviamente.
I poveri di idee e di conoscenze, hanno trovato in questa religione, in questo clan, quel senso di appartenenza e di importanza che altrimenti faticherebbero a costruirsi.

Sono le stesse dinamiche del fascismo.

Se tu non hai la nostra divisa, se tu non ti uniformi al gruppo, sei un nemico. Non puoi essere altro.

Questa degenerazione la riconosco sempre più spesso, e purtroppo arriva dritta alle amministrazione dei comuni della nostra zona: non mi interessano le tue idee e i tuoi progetti, tu non sei dei nostri e quindi farai i loro interessi.
Meglio avere un amministratore ignorante e testa dura, ma fedele, piuttosto che un individuo competente e in gamba ma che non si può controllare.

Sarebbe più facile lasciar perdere e pensare ai tempi sulle ripetute... ma poi ti rendi conto che non puoi stare fermo e lasciare che i furbi e gli opportunisti plasmino il paese in cui le tue figlie dovranno crescere.






1 commento:

Cristina ha detto...

Purtroppo questo è vero ovunque, non solo da voi col fatto della TAV, anche qui da noi, magari nelle cose più piccole!
Avrei una voglia di fare le ripetute, ma sono ancora un po' spaventata dal piede per forzare in velocità... però non so quanto resisterò anchpora :)