mercoledì 8 febbraio 2017

SCROCK

Ieri sera mi sono fatto riassettare dal mio osteopata di fiducia.
Non avevo particolari problemi, ma volevo farmi vedere in questo inizio d'anno e dopo un periodo particolarmente gravoso dal punto di vista carichi di allenamento.
Mi ha trovato leggermente "compresso" e pendente a destra, ma alla fine stiracchiandomi di qua e di là mi ha rimesso in bolla. 
Particolare cura l'ha prestata a piedi e collo, risolvendo alcune tensione che ha percepito.

Spero serva davvero, di certo io mi sento bene. E poi la spesa è niente se mi evita di correre con posture strane che possono sfociare in problemi decisamente fastidiosi (e dispendiosi!)

Parlando con lui siamo finiti sul discorso alimentazione durante gara. 
Gli ho parlato dell'ultimo lungo e dell'attenzione ad assumere proteine, e lui stupito mi ha contestato la cosa. 
Secondo lui le proteine sono da assumere poco, e soprattutto all'inizio, perché per la loro digestione richiamano zuccheri di cui già si scarseggia, con il rischio di causare fastidi a livello intestinale. Meglio quindi assumere zuccheri che il corpo richiede in grandi quantità.

E vabbeh...

La mia ignoranza sul tema è totale, mi chiedo solo se il limitare/ammorbidire l'aumento di glucosio e i suoi picchi sia il motivo per cui tanti atleti puntano sulle proteine.

Dalla mia ultima esperienza ho potuto trarre due conclusioni:

  1. ottimo livello di energia e buone sensazioni a livello di stomaco nella parte finale
  2. Fastidio a livello intestinale dopo aver bevuto il latte negli ultimi km di allenamento. Fastidi (blocco) proseguito nei due giorni seguenti.
E' plausibile quindi che un passaggio a soli gel o barrette meno cariche di proteine nella seconda parte della corsa sia una buona idea.
Da provare alla prossima.


Tra l'altro mi appunto una bella e interessante PAGINA sull'argomento.

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