lunedì 30 ottobre 2017

UTLO 82

Il peso specifico di silenzi e cose non dette tende ad infinito...

Per alleggerirlo penso al mio UTLO, a questo Ultra Trail del Lago d'Orta che ho fatto senza tanto pensare.
E' ad settembre che mi alleno con discontinuità, che non trovo stimoli così solidi da permettermi di sopportare rinunce e (troppi) sacrifici.
Troppe cose nella testa, troppi appuntamenti e mai il tempo giusto da dedicare a chi se lo merita veramente.

E poi il senso: perché incaponirsi per queste gare logoranti?

Sì, è un periodo di calo fisico e mentale, a tratti spirituale... L'unica soluzione è iscriversi ad un trail di 82 km.


E ne valeva la pena,  in fondo lo sapevo. 
Un'organizzazione fuori dall'ordinario, dei posti stupendi che in questa stagione danno il meglio, tanta gente da ogni parte d'Europa che non vede l'ora di passare sotto il gonfiabile dell partenza.

La gara è caratterizzata da quattro "cime" da raggiungere con dislivelli di circa 1000 metri, le prime tre entro i 40 km, l'ultima ad una decina di km dalla fine. La mia idea era di partire tranquillo, impiegare 3 ore per ciascuna delle prime tre cime, e poi affrontare la seconda parte della gara, molto più corribile e meno problematica, aumentando un po' i ritmi




La mia fortuna è stata quella di trovare quattro miei compagni di team che per un motivo o per l'altro hanno deciso di correre in gruppo aspettando il più lento, cosa che mi ha permesso di aggregarmi e mantenere il loro passo per quasi tutta la gara.

Il mio punto debole sono sempre le salite, ma alla fine me la sono cavata abbastanza bene. 
La prima in tutta tranquillità; la seconda (la più dura) con un leggero malessere negli ultimi metri, risolto in fretta con una barretta energetica alla frutta; la terza molto più sofferta, con nausea fastidiosa, ma abbassando il ritmo ho raggiunto il ristoro nei pressi del punto più alto, riprendendomi molto in fretta.
Dopo, un'ottima discesa e falso piano verso la base vita, corsi in scioltezza e recuperando parecchio tempo, quindi ottima forma fino all'ultima salitona dove di nuovo la nausea rischiava di diventare insopportabile.
Qui ormai il gruppo si era sfaldato: un ritirato, un altro in crisi rimasto indietro, i due più in forma, che ci aspettavano fino a quel momento, lasciati liberi di andarsene al traguardo.

Per me ritmi bassi, bevute costanti, e alla fine di nuovo discesa dove mi sono ripreso perfettamente, tanto da chiudere gli ultimi km in piano correndo a buon ritmo.

Le mie previsioni erano di circa 19 ore, ma alla fine ho chiuso con un onesto 17 e 50, tranquillamente a 2/3 della classifica.
Perdendo forse qualcosa nelle attese dei miei compagni soprattutto durante i ristori.

Gara quasi perfetta, soprattutto per i le sensazioni nei giorni a seguire: niente dolori, stanchezza muscolare nel giusto, quasi nessun strascico.
Anche i piedi erano quasi perfetti, solo una piccola vescica, per nulla dolorosa, sul terzo dito del piede sinistro rimasto scoperto dal cerotto... perché l'avevo terminato!

Ci voleva una gara così. 
Ci voleva un'iniezione di fiducia che mi spronasse ad andare avanti.
Dovrei tenere come riferimento questi ritmi, lavorando molto sullo sforzo in salita e sul ritmo nelle lunghe distanze.

Non credo che serva neanche così tanto inserire lunghissimi allenamenti nella preparazione. Ho la sensazione che buoni allenamenti sui 10/15 km con ritmi alti, alternati a dislivelli importanti superiori ai 1000 metri siano il mix migliore.
Mi chiedo anche se non sarebbe utile tornare alla mia vecchia passione delle marce con zavorra, affrontando le salite con zaino affardellato sui 20 kg. Credo sarebbe ottimo, se non fosse per il problema della discesa.



Adesso?
Dietro l'angolo il solito trail organizzato dal mio team.
Quest'anno 42 km il giro più lungo...

Purtroppo arrivo da una settimana senza allenamento, un po' per fastidi fisici non legati alla corsa, un po' per l'aria irrespirabile che a causa degli incendi si respira qui da noi.
Ho una settimana per rimettermi un po' in quadro e cercare di fare una buona gara... 

sperando di scendere sotto le 7 ore! (Lo scriviamo per scaramanzia)

1 commento:

Francesco ha detto...

Insomma, come sempre spacchi!