giovedì 1 febbraio 2018

Ci risiamo...

Ufficialmente non sono ancora iscritto, ma mentalmente sì.

CRO TRAIL 2018

120 km di sofferenza assoluta, soprattutto per via del caldo di luglio.
Che io poi ne ho visti a malapena 30, ma mi sono bastati già.

Da quest'anno diventa biennale, quindi o centro l'obiettivo sta volta oppure dovrò aspettare il 2020.
Ufficialmente la mia preparazione parte oggi... con una giornata di riposo!

Ieri sera allenamento particolarmente duro: 400x3 - 5000 veloce - 400x3

Non ho forzato a fondo durante le prime tre ripetute veloci, ma lo stesso nei 5000 ho fatto fatica, chiudendo a 4'14"/km di media senza mai scendere sotto i 4 in nessun giro.
Mi sento lento, anche se questa dovrebbe essere l'ultima delle mie preoccupazioni per gli ultra-trail. Di certo non posso avere l'uovo e la gallina.

Comunque oggi ho preferito riposare e rilassarmi un po', soprattutto per non farmi prendere dalla smania e dall'ingordigia del chilometraggio senza badare alla qualità e soprattutto all'efficacia.

Domani prevedo un 10 km misto collinare a ritmo medio, e poi sabato mattina se riesco una bella salita di 1500 metri circa gran parte nella neve.

Sarebbe un ottima settimana se riesco a rispettare i progetti... salvo le figlie che hanno preso l'influenza, con punte di febbre oltre i 39°, e i primi sintomi avvertiti anche da Moglie.
Credevamo quasi di essercela scampata, ma galeotto è stato un compleanno sabato scorso pieno di gnometti tossicchianti e grondanti muco (una ha anche vomitato a spurzzo in mezzo al salotto della padrona di casa).

Son cazzi.

Per il resto, sono orgoglioso di aver cominciato un corso di frutticoltura e potatura!
Ieri sera la lezione in mezzo a signore e signori dai 60 in su (che dopo poco si è svolta praticamente solo in piemontese stretto) mi è piaciuta molto. Già ho recepito alcune dritte per cominciare a contenere i miei vecchi meli in montagna.




Ho inoltre fatto una pazzia, acquistando una nuova macchina fotografica.

Olympus OM-D EM-5 II

Ormai rimango affezionato al mondo mirrorless Olympus.
Spero mi dia lo slancio giusto per ripartire con qualche progetto fotografico (qualcosa in mente c'è già)




Il lavoro è sempre uno schifo, l'incompetenza regna sovrana e vedo poche possibilità di ripresa. 
Ma anche se questa ci fosse, non vedo alternative alla stagnazione e alla regressione delle mie conoscenze.
Lo so, dovrei comunque pensare a me stesso, documentarmi, aggiornarmi, studiare. Ma quando regna lo scazzo è difficile. Meglio pensare alle passioni extra lavorative.


Sono quasi pronto a cambiare vita dai, passerò il mio tempo tra un trail e l'altro in giro per il mondo, arrotondando facendo il fotografo e il giardiniere. 



2 commenti:

Francesco ha detto...

Vero atleta non c'è che dire. Oggi sono a Torino per lavoro ma ti posso assicurare che non ho sentito una parola in piemontese!😊

spiritodeimonti ha detto...

ahah... non stento a crederci :P