lunedì 16 maggio 2016

Alla fine questo week-end abbiamo optato per rimanere sulle nostre montagne, niente camper e niente raduno Alpini.

Sabato ho voluto portare tutta la mia famiglia ad una commemorazione di partigiani.
E' stata una bella mattinata, e sono stato contento di coinvolgere le mie figlie in queste atmosfere.
La montagna poi era bellissima, con dei verdi così brillanti e variegati da far quasi male agli occhi tanto riempivano la vista. E così ci siamo detti che era un peccato non goderci questi giorni di primavera piena nella nostra casetta.

Niente collaudo camper quindi, ma pranzo in famiglia con nonni zii e cuginetti, e giornata passata sul prato a godersi il sole.
In più ho potuto aiutare mio padre a sistemare il recinto per le nostre due pecorelle, e dare così un timido impulso positivo al nostro sogno di micro-azienda agricola famigliare.

Non è proprio il momento in realtà per questo progetto. I problemi di salute di mia nonna che impegnano i miei quasi ventiquattr'ore su ventiquattro, gli impegni lavorativi, l'impegno che ancora richiedono le bimbe e la loro scarsa autonomia... tutto ci allontana dalla montagna.
Forse è giusto così, probabilmente i tempi non sono maturi.

Ho sentito tuttavia l'attrazione e l'energia positiva stando lassù... e oggi di conseguenza sento tutta la chiusura di starmene costretto davanti a dei monitor illuminato da luci al neon.
Sono al limite della crisi claustrofobica.

La mia ancora di salvezza, come sempre, è la corsa... e questo un po' mi spaventa, non vorrei che fosse un rifugio, ma una piacevole scelta per migliorare la mia vita.

Sabato sono salito in montagna di corsa: 7 km scarsi e 600 metri di dislivello in 54 minuti, con un'ottima sensazione nella salita che ho corso quasi interamente (alcuni pezzi di sentiero erano proprio ripidi e disagevoli, inutile forzare cercando di correrli).

Oggi in pausa pranzo 8,5 km con strappo a metà giro su una salita di 25 metri di dislivello. Pensavo di patire di più, non mi sentivo in forma, invece me la sono goduta, e di nuovo la salita l'ho affrontata benissimo. 
Alla fine ho concluso con un ritmo di 5'02", in progressione partendo da 5'20" e con un 600 metri finale a 4'19" senza sforzare troppo.

Questo sabato su parte del percorso di oggi ci sarà una bella garetta di 7 km, la prima che -forse- riuscirò a fare (Il condizionale è d'obbligo!)  quest'anno. 
Sarebbe bello riuscire a fare un buon tempo, e raccogliere qualche risultato dopo tutti gli sforzi che ho fatto!


Cambiando argomento, ho ricevuto una proposta di lavoro per fare da fotografo ad un matrimonio. E' una bella opportunità, sia per fare esperienza, sia per guadagnare qualcosa di extra da investire nella fotografia.
Attualmente la mia attrezzatura non mi permette di essere al livello, ma il mio amico-collega-fotografo mi ha già detto che mi presta la sua D3s, quindi dovrei avere una buona ammiraglia da affiancare alle mie vecchiette.
Su questo campo, ho sempre in sospeso il servizio per il parco tematico di un mio amico e del catalogo del suo negozio di giocattoli, e in fondo al cassetto c'è un bel progetto di guida fotografica sui siti celtici della mia zona.

Tutto in sospeso, tutto al rallentatore... devo iniziare a correre non solo a piedi.


In ogni caso, è ufficialmente arrivato il culmine della stagione dei papaveri...
Bisogna darsi da fare.










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