martedì 10 gennaio 2017

Benvenuto Diciasette

E' quindi giunto il temutissimo giorno del rientro.

Anche se poi temutissimo neanche tanto, perché in queste due settimane credo di aver scollegato completamente il cervello dalla parte dei pensieri legati al lavoro, ritrovandomi ieri pomeriggio quasi smarrito e frastornato di fronte all'idea di dover rientrare nella routine.

Belle vacanze, con i loro alti e bassi come sempre, ma che ricorderò soprattutto per i bei momenti passati all'interno della nostra famigliola.
Come sempre, pochi giorni passati a casa e il legame con le bimbe e la loro confidenza verso di me aumentano esponenzialmente. La piccola soprattutto mi ha regalato giorni davvero piacevoli, sia per l'attaccamento nei miei confronti e sia per un balzo in avanti nel linguaggio e nella padronanza nei movimenti che le permettono di interagire molto di più con la sorella, diventando uno spettacolo da rimirare per ore.

Orma sta diventando un routine addormentarci insieme nel letto, gestendo poi una paio di risvegli da solo fino all'immancabile momento di crisi insuperabile (verso le due o le tre di notte) che solo la mamma può placare.
Per ora è un buon compromesso, e mi sembra che sempre di più i "riaddormentamenti" diventino facili e veloci, a volte non mi serve neanche alzarmi ma basta che mi sporga sul suo lettino abbracciandola e ridandole il ciuccio.


E per la corsa???

Avevo grandi aspettative, e per metà sono state rispettate. La prima settimana infatti è stata molto intensa, con un lungo di 33 km e 2000m di dislivello il lunedì dopo Natale, ottime ripetute 1000+400 mercoledì, e di nuovo un "lunghetto" venerdì di 16 km e 15000 metri D+ solo in salita, essendomi fatto venire a prendere da Moglie per poi defaticare con lei camminando ancora per un'ora e mezza! 
Da questa settimana intensa mi sono reso conto di quanto la discesa sia traumatica. La sola salita infatti l'ho superata in scioltezza nonostante la stanchezza dei giorni precedenti sulle gambe, correndo quasi tutto il tratto finale e tornado poi a casa piuttosto fresco e rilassato.
Alla fine dei 33 km invece ero piuttosto provato, e la discesa finale è stata un calvario, anche se la prova nel suo complesso è stata soddisfacente.

Molta soddisfazione mi ha dato la pianificazione dell'alimentazione. Ho eliminato completamente prodotti industriali (gel, barrette, sali), ripiegando su 1/8 di arancia puntualmente ogni 5 km, aggiungendo in quantità crescente frutta secca o disidratata (mandorle, nocciole, fichi, datteri, uva sultanina). Per l'idratazione avevo optato per una borraccia di Coca Cola diluita con acqua e limone, ma alla prima discesa mi è caduta versandosi quasi completamente!
Poco male, ho notato che l'acqua pura è la cosa che disseta di più e che placa i "turbamenti" di stomaco. L'unico problema è quando non è facilmente reperibile, come forse mi capiterà nel tratto finale del CRO Trail.

Il segnale più preoccupante è che per fare 33 km mi ci vogliono 5 ore... e quindi se voglio aumentare le distanze di allenamento mi servono giornate intere da dedicare unicamente alla corsa, cosa sempre molto difficile per me!

...a meno di non partire alle 4 di mattina :(

Seconda settimana dedicata a viaggio in camper (di cui mi piacerebbe scrivere post dettagliato), quindi niente corsa, tranne un giretto serale questa domenica senza infamia e senza lode.

In ogni caso il 2016 si è concluso così:



Che è quasi il doppio del 2015! pur avendo iniziato a correre da marzo.
Ho raggiunto quasi la saturazione del mio tempo disponibile, quindi l'andamento rimarrà nel migliore dei casi più o meno questo (media di 140 km al mese)... ma la cosa più importante è che aumenti il divertimento e il piacere di correre, del resto chi se ne frega.













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