giovedì 7 novembre 2019

HOMO RUNNERENSIS ???

L'altro giorno parlavo del mio simpatico dolorino all'anca (con annesso interessamento del nervo lungo la coscia) che da un po' di mesi mi perseguita rodendo soprattutto la stabilità del mio buon umore.

Stranamente, fermandomi completamente una settimana il fastidio è decisamente aumentato, rendendo un supplizio guidare, dormire su quel lato, alzarmi dalla scrivania al lavoro.

Poi, venerdì scorso, ho deciso di fregarmene e fare un po' di corsa e ginnastica... e alla sera il dolore era drasticamente diminuito.
Ho insistito, e sabato ho fatto un duro allenamento di ripetute su scale, con passo doppio, saltelli su una gambe e su due, scatti alla massima velocità.

Di nuovo sollievo al fastidio.

Se invece rimango per troppo inattivo, troppo sul divano e sulla sedia dell'ufficio, il dolore riacquista di intensità.

Ieri e oggi ho ripreso ad impegnarmi come non facevo da tempo con gli allenamenti, prima 7x1000 lottando per non superare i 3'50" (mentre fino a pochi mesi dovevo faticare per non superare i 4'00") poi 11 km a 4'33" con ancora nelle gambe la stanchezza della sera prima.

E la mia gamba sempre più serena e rilassata!

Probabilmente sto mutando in una nuova specie di ominide, non più adatto alla vita sedentaria ma costretto a muoversi continuamente!

Adesso provo a proseguire per tutto novembre con la corsa in piano, mettendoci dentro anche la Mezza che Vale a Torino tra due domeniche, poi vedremo se la salita, soprattutto quella "camminata", continuerà a darmi problemi.


Il mio morale è comunque decisamente aumentato, e questo aiuta a sopportare difficoltà quotidiane soprattutto al lavoro.
Ieri sera ho avuto occasione di riflettere a fondo su priorità della vita e stimoli da coltivare piuttosto che altri da evitare con cura.
Tanti lo hanno detto, ma io ne sono convinto: la corsa è un'ottima metafora della vita. Se non hai una meta, un traguardo, tutto il resto non ha senso. Ma se non sei capace a goderti ogni metro del tuo percorso, una volta arrivato alla meta ti renderai conto che è stato tutto inutile. Se non dannoso.

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