lunedì 2 marzo 2020

Festeggiamenti e primi lunghi

Sabato sera ci siamo ritrovati con alcuni della squadra per festeggiare il mio compleanno.
Da un po' si è formato questo sotto-gruppo conviviale dedito ai bagordi dopo che ci è stata data in "usufrutto" una baita in montagna vicino a quella di una nostra compagna e suo marito.

Le dinamiche dei gruppi sono sempre strane, e io mi scopro ogni volta ad osservarle più da spettatore che da protagonista (Di cui lo sono forse mio malgrado).

All'interno della nostra squadra, dopo un avvio esplosivo intorno ad un nucleo di runner di ottimo livello, si stanno creando dei sottogruppi soprattutto in seguito a dinamiche mosse dalla differenza di prestazioni o impegno sportivo. 
A volte anche a causa di infortuni, alcune persone prediligono l'aspetto ludico e conviviale, magari a discapito di diete e allenamenti, creando però tensioni con chi è più ligio al sacrificio.

C'è sempre questa esigenza dell'appartenenza a qualcosa, il bisogno di riconoscersi in una entità collettiva. Vedo poche persone sfuggire a queste dinamiche... io compreso, anche se spesso la mia è un'esigenza per sfuggire alla mia natura di sociopatico e solitario.

Bella serata comunque, con vino e cibo in (forse troppa) abbondanza.

Domenica avevo in programma un "lungo" trail, ma per poco non ho di nuovo saltato l'allenamento.
Il programma era alzarsi presto, fare un giro di un paio d'ore e poi tornare a prendere Moglie e fare insieme ancora un'oretta.
La pigrizia però ci ha di nuovo sopraffatti, e mi sono lasciato tentare dalla sua proposta di rimandare al pomeriggio per goderci la mattinata di tranquillità nella nostra casetta di montagna.

Buona scelta da un lato, perché il bel tempo annunciato non c'era, e ci siamo svegliati con nebbia, freddo e nevischio.
Alla fine mi sono fatto forza e sono partito alle 4 di pomeriggio, dopo un pranzo non proprio leggero che continuava a riproporsi.
fatto comunque una buona salita di 750 metri quasi sempre correndo (Ad eccezione di alcune rampe molti ripide e piene di fango e neve) per poi tornare a casa sul fondovalle con una lunga discesa di 1200 di dislivello che ha messo a dura prova le mie giunture.

20 km abbondanti in 2h30'. 
Dire lungo è un po' un'eresia, ma è praticamente da ottobre che non raggiungo queste distanze.

Ora non devo mollare e aumentare già il prossimo week end in previsione della Maremontana da 42 km in Liguria a fine mese (A cui non mi sono ancora iscritto!!!)





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