Il week end è sempre difficile.
Se la stanchezza e il nervosismo si accumulano, è nel fine settimana che il rischio esplosione è più alto.
E’ un paradosso, in teoria c’è più tempo da dedicare alle cose piacevoli,
a stare insieme, eppure capita spesso che buona parte del tempo lo si passa tra
nervosismo e incomprensioni.
Colpa delle aspettative forse, del peso di “dover” fare qualcosa di bello
e interessante, che si scontra con la voglia di crollare sul divano e non
schiodarsi più.
Questo week-end poi era cominciato bene, già dal venerdì grazie al giorno
di riposo per la donazione di sangue, trascorso in casa tutti e tre, facendo
insieme una torta di mele e dormendo ammucchiati sul divano con la musica di
sottofondo e il rumore della pioggia che arrivava dall’esterno.
Sabato poi sono riuscito anche a far un bel giro di corsa, grazie alla
guida di un mio collega. Dodici chilometri con 700m di dislivello, e un
bellissimo tratto finale su un sentiero in cresta tra la neve. Non era da fare
forse il giorno dopo una donazione di sangue, ma scoprire quei percorsi
meritava la fatica e il rischio di svenimento…
La domenica invece è cominciata male, con un fastidioso vento freddo, la
piccola capricciosa all’inverosimile e (di conseguenza?) un generale senso di
nervosismo che regnava per la casa.
Alla fine una giornata di sole ai laghi ha un po’ stemperato il malumore,
anche se la fatica di stare in giro tutto il giorno alla fine porta a chiedersi chi te lo fa fare.
“Capisci? Ecco perché gli uomini tendono a scappare…”
Anche per me è così?
Boh, forse. Ma forse lo è sempre stato, almeno un po’.
Fatto sta che arriva la domenica sera, e quasi con sollievo si prospetta
un lunedì di sano stress lavorativo.
1 commento:
nervosismo da denti? se lo è, coraggio, poi passa e il miele rosato qui ha fatto miracoli!
Posta un commento