venerdì 1 aprile 2016

Piove, corro... e la settimana vola via

E' uno di quei venerdì in cui ti rendi che la settimana ti è scivolata addosso senza darti modo di afferrarla o almeno di rendertene conto.
Complice il lunedì di festa, certo, ma per il resto sono stati giorni troppo evanescenti per poterli apprezzare a pieno. Soprattutto con questo clima uggioso che rende tutte le giornate ugualmente grigie e scure.

Mercoledì l'allenamento con i miei compagni di squadra è andato mediamente bene.
Ho stabilito il mio record sui 1000 (3'47") alla prima ripetuta, ma dopo ho fatto l'errore di seguire il ritmo degli altri, saltando in pratica i recuperi necessari al mio corpo e ritrovandomi strozzato nelle seguenti ripetute, tutte tra 4'10" e 4'20".
In effetti il mio collega/compagno di corsa il giorno dopo mi ha fatto notare che facendo così spreco solamente l'allenamento, e che dovrei curare prima di tutto la costanza delle ripetute, magari facendone di meno, senza farmi distrarre da chi ha ritmi troppo superiori ai miei.
Nel gruppo eravamo in tre o quattro che avrebbero potuto correre insieme e "tirarsi" l'un l'altro, ma ognuno è andato un po' allo sbando inseguendo i più veloci, per poi rimediare come poteva (chi saltava un giro, chi -come me- allungava il recupero e perdeva il gruppo, ecc...)
Sicuramente è mancata un po' di attenzione ad organizzare bene i più scarsi della compagnia...

Oggi in pausa pranzo proverò il "percorso orientale" da 7000 veloci, e vediamo se qualche miglioramento sarà apprezzabile rispetto ai 5 minuti e rotti della settimana scorsa.


Comunque la primavera è sempre più presente, nonostante la mancanza di sole la renda meno svavillante.
Le mie fragoline sembrano felici:




Hanno "rialzato la testa" e oltre i nuovi fiorellini sono già spuntati i primi piccoli frutti.
Ora non mi resta che proseguire con qualcosa di più floreale per l'abbellimento estetico.

Stamattina sono uscito di casa senza vedere sveglia nessuna delle mie due bimbe... mi rendo conto adesso che la cosa mi è mancata.
Mi consola il fatto che la più grande stamattina sul presto, prima che suonasse la mia sveglia, si sia tirata su dal lettino un attimo, guardandomi e dicendo "Papà..." per poi poggiare la testa sul mio cuscino (tutta di traverso dal suo lettino al nostro) e continuare a dormire più vicina a me.
Di solito in questi risvegli capita che si metta a frignare chiamando mamma, quindi quando capitano questi slanci di affetto paterno è una gradita sorpresa...

Che comunque capita spesso, in fondo non devo lamentarmi.
Sta lentamente passando il periodo di mammite acuta dovuto alla reazione per la nuova arrivata.
Ricominciamo ad andare a letto solo io e lei, passiamo qualche serata a leggere o giocare solo noi due, in generale le richieste si distribuiscono più equamente tra mamma e papà.

Non è che mi lascio prendere dalla competizione anche su questo???


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