venerdì 3 marzo 2017

4/40

Quella passata è stata una settimana difficile.

Febbre e fastidi alle bimbe; raffreddore, tosse e spossamento a me.
La causa forse è stata una ciaspolata fatta il sabato all'ombra del Monviso (e più che altro mangiare la merenda sinoira in maglietta umida e con la schiena rivolta alla porta aperta di continuo).

O forse c'entra il mio nervosismo per l'organizzazione della serata del mio 40° compleanno e del 4° di Figlia Grande.
Non so se patisco lo scorrere del tempo, oppure l'idea di dovermi relazionare con le persone.

Soffro di un sovraccarico sensoriale ed emotivo quando sto in mezzo alla gente.
Mi dico che mi deve piacere per forza stare con gli altri, avere amici, fare pranzi in famiglia... ma in realtà sognavo di stare da solo lontano da tutti.

Tempo fa, durante un litigio, mia moglie mi ha detto che alla fine sono un lupo solitario, che mi impongo di fare l'animale sociale, ma tanto non è quella la mia natura.
L'affermazione mi ha colpito sul vivo, e anche lei se n'è resa conto con un po' di rammarico.

La corsa forse è la mia valvola di sfogo ideale, per quello mi è sempre più indispensabile.

Domenica mi aspetta il TRAIL DEL MARCHESATO, 37 km e 2000 metri di dislivello dopo due settimane a ritmi lenti condizionate dalla tosse e dalla sinusite. Sarà una bella sfida.
La cosa bella è che abbiamo organizzato una trasferta di squadra, un gruppone di venti persone compresi mariti/mogli e figli.
Noi partiremo domani con il camper, per ritrovarci tutti a Finale Ligure la sera per cena.

Mi affatica più l'idea del viaggio e della gestione famigliare che la gara... vabbeh.

Tra l'altro sembra pure che Figlia Grande si sia presa la varicella, giusto per non farci mancar nulla.


Questo è anche un periodo prolifico per la fotografia. Sono iscritto a due concorsi, il secondo dei quali organizzato per una festa di carnevale montana con scatti fatti il giorno stesso. Molto più difficile e stimolante quindi, perché i concorrenti sono tutti alla pari e non viene avvantaggiato chi ha più foto nel cassetto e tempo libero per scattare.

Io alla fine sono tornato a casa con oltre 700 scatti, e tutto sommato ho tirato fuori una cinquina di foto da presentare che mi soddisfano.
Comunque vada, sono soddisfatto di me.










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