martedì 14 marzo 2017

Ogni giorno è un nuovo giorno

Ieri  era iniziata così, con nervosismo e malumore delle bimbe. Alla sera la musica era più o meno la stessa, con la più grande scontrosa e sul piede di guerra.

Mi dispiace in questi casi provare sentimenti opposti per le due: la piccola mi ha accolto con due codini biondi e vaporosi che la facevano sembrare di colpo più grande e un

CIA'PPAPPAAA!

Il suo urlo di guerra, a sorriso pieno che mi riempie il cuore, quando si accorge del mio arrivo.
Sua sorella era più grigia e ombrosa, intenta a costruire una capanna con i cuscini del divano urlando isterica quando non stavano come lei voleva.
A nulla è servito prenderla e stuzzicarla con dei baci rubati, la sua ostilità era assoluta e siamo rimasti distaccati tutta la sera.

Un po' di tregua l'abbiamo trovata quando la mamma ci ha lasciati a casa da soli, e con solo mezz'oretta di urla e pianti stereo per l'operazione pigiama, ci siamo addormentati abbracciati tutti e tre, con io in mezzo che ne stringevo una per braccio.

La notte però (visto che ho detto che ultimamente andava bene!) è stata caotica e piena di risvegli famelici in cerca di tetta, e alle cinque mi sono ritrovato a vagare per casa con un esserino dagli occhi spalancati e vigili come non mai, arrendendomi dopo quasi un'ora riconsegnandolo alla mamma.

Questa mattina invece si sono svegliate tutte e due presto e di buon umore; abbiamo fatto colazione insieme, intingendo mani e maniche di pigiama nella marmellata e seminando pezzi di fette biscottate per tutta la cucina, mangiandone per sbaglio anche qualcuna. Poi quando sono uscito di casa le ho lasciate con il naso schiacciato contro il vetro della porta finestra a mandare baci e gridare in coro

CIA'PPAPPAAA!

Tutto normale, niente di normale.
Ora mi ritrovo in ufficio con la manica sporca di marmellata, i capelli arruffati e gli occhi gonfi... e chissà cosa mi riserverà il rientro a casa questa sera.








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