venerdì 21 marzo 2014

Demon-Tata

 
Ogni tanto ho il timore che mia figlia sia un piccolo demonio…
Domenica scorsa, visto che la mamma non c’era,  è andata su in montagna a casa dei nonni, rimanendo con loro inattesa che io arrivassi per pranzo.
Quando sono entrato in casa, lei era arrampicata sulla ripida scala di legno che sale al piano superiore, e con una smorfia strafottente sgridava i nonni, increduli tra preoccupazione e ilarità, agitando verso di loro il suo ditino ammonitore.
Anche Mr.P è succube di lei…
L’altro giorno li guardavo di nascosto dalla finestra, mentre lei si avvicinava con aria sadica alla sua brandina, rompendogli le scatole, battendo colpi sulla schiena e tirandogli i peli, finché lui sconsolato si è alzato andando ad acciambellarsi sullo zerbino.  Allora lei, tutta soddisfatta, è salita sulla brandina rimanendo sdraiata sorridente prima di  cominciare a rigirarsi e dondolare in mezzo ai peli e chissà cos’altro (Spero possa essere una terapia d’urto contro le allergie).
Per non parlare poi di quando, durante i pasti, porge al cane il cibo, per poi ritirare la mano all’ultimo guardandolo e guardandoci con un ghigno malefico.
E il brutto è che sgridarla (già difficile perché viene troppo da ridere) serve a poco perché lei adora essere sgridata, e cerca di fare tutto il possibile perché ciò accada, tipo cercare i vasi con le palline di argilla, riempirsi bene una mano e rimanere in attesa…. Poi appena uno dei due la guarda e le dice di non farlo, lei ride e le lancia sul pavimento, ridendo a crepapelle se le afferriamo un braccio dicendole che non si deve fare.
A volte fa pure l’espressione “ops!” portandosi una mano alla bocca, così come fa quando lancia le cose dal fasciatoio o quando getta la pappa sulla schiena di Mr P. (che già puzza perché è vecchio, figuriamoci con i rimasugli di cibo che fermentano in quel pelo crespo e ispido).
 
Ho paura che mi attendano anni molto difficili e faticosi…