CRO TRAIL 2018
120 km di sofferenza assoluta, soprattutto per via del caldo di luglio.
Che io poi ne ho visti a malapena 30, ma mi sono bastati già.
Da quest'anno diventa biennale, quindi o centro l'obiettivo sta volta oppure dovrò aspettare il 2020.
Ufficialmente la mia preparazione parte oggi... con una giornata di riposo!
Ieri sera allenamento particolarmente duro: 400x3 - 5000 veloce - 400x3
Non ho forzato a fondo durante le prime tre ripetute veloci, ma lo stesso nei 5000 ho fatto fatica, chiudendo a 4'14"/km di media senza mai scendere sotto i 4 in nessun giro.
Mi sento lento, anche se questa dovrebbe essere l'ultima delle mie preoccupazioni per gli ultra-trail. Di certo non posso avere l'uovo e la gallina.
Comunque oggi ho preferito riposare e rilassarmi un po', soprattutto per non farmi prendere dalla smania e dall'ingordigia del chilometraggio senza badare alla qualità e soprattutto all'efficacia.
Domani prevedo un 10 km misto collinare a ritmo medio, e poi sabato mattina se riesco una bella salita di 1500 metri circa gran parte nella neve.
Sarebbe un ottima settimana se riesco a rispettare i progetti... salvo le figlie che hanno preso l'influenza, con punte di febbre oltre i 39°, e i primi sintomi avvertiti anche da Moglie.
Credevamo quasi di essercela scampata, ma galeotto è stato un compleanno sabato scorso pieno di gnometti tossicchianti e grondanti muco (una ha anche vomitato a spurzzo in mezzo al salotto della padrona di casa).
Son cazzi.
Per il resto, sono orgoglioso di aver cominciato un corso di frutticoltura e potatura!
Ieri sera la lezione in mezzo a signore e signori dai 60 in su (che dopo poco si è svolta praticamente solo in piemontese stretto) mi è piaciuta molto. Già ho recepito alcune dritte per cominciare a contenere i miei vecchi meli in montagna.
Ho inoltre fatto una pazzia, acquistando una nuova macchina fotografica.
Olympus OM-D EM-5 II
Ormai rimango affezionato al mondo mirrorless Olympus.
Spero mi dia lo slancio giusto per ripartire con qualche progetto fotografico (qualcosa in mente c'è già)
Il lavoro è sempre uno schifo, l'incompetenza regna sovrana e vedo poche possibilità di ripresa.
Ma anche se questa ci fosse, non vedo alternative alla stagnazione e alla regressione delle mie conoscenze.
Lo so, dovrei comunque pensare a me stesso, documentarmi, aggiornarmi, studiare. Ma quando regna lo scazzo è difficile. Meglio pensare alle passioni extra lavorative.
Sono quasi pronto a cambiare vita dai, passerò il mio tempo tra un trail e l'altro in giro per il mondo, arrotondando facendo il fotografo e il giardiniere.
2 commenti:
Vero atleta non c'è che dire. Oggi sono a Torino per lavoro ma ti posso assicurare che non ho sentito una parola in piemontese!😊
ahah... non stento a crederci :P
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